VIAREGGIO. “I tagli imposti dalle politiche di austerity del governo Monti, sotto dettatura di Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea, si stanno facendo sentire pesantemente sul nostro territorio anche nell’ambito socio-sanitario.” Lo dichiarano in una nota il Coordinamento Anticapitalista Versiliese (Cav), i Cobas Cooperative Sociali Pisa e Versilia e il Comitato a difesa della Sanità pubblica-Usi.

“L’Ospedale Unico della Versilia sta subendo un gravissimo ridimensionamento, dovuto ai tagli del personale e alla chiusura di reparti che si ripercuote gravemente sul diritto alla salute: le liste di attesa anche per gli esami più banali si allungano a dismisura, mancano i posti letto e i costi a carico degli utenti aumentano costantemente.

“Si sta insomma lentamente delineando un modello di sanità non più universale, cioè un diritto per tutti, ma di natura classista: chi se lo può permettere avrà accesso alle strutture sanitarie private, per tutti gli altri una sanità pubblica sempre più ridotta all’osso. La situazione si sta aggravando anche per quello che riguarda l’assistenza domiciliare.

“Infatti, con la nascita della Società della Salute, i servizi a domicilio sono stati tutti appaltati ad un’unica cooperativa, la Elleuno, che sta operando pesanti tagli a questi servizi a scapito delle lavoratrici stesse e degli utenti. Le ore di lavoro sono state diminuite in maniera del tutto illegale, hanno obbligato le lavoratrici a firmare un nuovo contratto al ribasso sotto tutti i punti di vista (salariale e dei diritti), e inoltre non vengono prese in carico nuove utenze.

“Lo scopo, dal nostro punto di vista, è quello, nel lungo periodo, di smantellare del tutto i servizi domiciliari, con pesanti conseguenze per tutto il territorio.

“Per tutti questi motivi è stato deciso di indire per martedì 18 dicembre a partire dalle 15.30 un presidio davanti all’Ospedale Unico della Versilia con a seguire una conferenza stampa, a cui invitiamo i media locali, per spiegare le ragioni della lotta intrapresa.”

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